Quando calcoliamo il prodotto di due numeri, quando cerchiamo un albergo su Google, quando ci serviamo della carta di credito, quando usiamo il nostro navigatore, la risposta che otteniamo e il tempo che dobbiamo attendere per ottenerla dipendono da un algoritmo e dalla sua efficienza. Ma che cos'è un algoritmo? Nel corso dell’ultimo secolo, logici, linguisti e filosofi hanno cercato di trovare una definizione che mettesse tutti d’accordo. Ma molti sono ancora gli aspetti controversi e molti gli interrogativi senza risposta. Il nostro cervello funziona in modo algoritmico? Gli algoritmi rimangono inafferrabili: eppure, condizionano la nostra vita e i loro possibili sviluppi avranno un’influenza sostanziale sul nostro futuro.

L’evento fa parte della rassegna “Scintille”, dedicata al tema dell’innovazione tecnologica; grazie alla collaborazione con l’Associazione Doppiozero fondata dal dott. Marco Belpoliti, verrà proposta una serie d’incontri con un unico relatore che racconti una “scintilla”, ovvero una idea o un progetto o una invenzione che ha cambiato qualcosa nel nostro modo di vivere. Idee che hanno avuto una ricaduta nella vita quotidiana di tutti. Non solo grandi invenzioni o teoremi o formule, ma anche piccoli oggetti che hanno modificato qualcosa d’importante nella nostra esistenza nell’arco degli ultimi 70 anni.

 

Biografia

CLAUDIO BARTOCCI insegna Geometria differenziale e Storia della Matematica all’Università di Genova. Tra i suoi libri recenti:

Una piramide di problemi (Cortina, 2012), Dimostrare l’impossibile (Cortina, 2015), Zerologia (con P. Martin e A. Tagliapietra, il Mulino, 2016),

Numeri (con L. Civalleri, Codice, 2017). Con P. Odifreddi ha curato i quattro volumi de La matematica (Einaudi, 2007-2011).

L’incontro è accessibile alle persone sorde e ipoudenti.

Capienza: 150 posti

Tutti gli eventi sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria.
Per maggiori informazioni: ogrpublicprogram@fondazioneartecrt.it