OGR e AMACI: i musei alla svolta ‘post-digital’
AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e OGR – Officine Grandi Riparazioni annunciano un convegno internazionale pensato per affrontare una riflessione trasversale sui musei d’arte contemporanea e sui cambiamenti radicali nei modi di produrre e fruire le opere d’arte.
Il 3 e il 4 novembre 2017, alle OGR di Torino, Museums at The ‘Post-Digital’ Turn si articolerà in sette diversi momenti di approfondimento con lecture, presentazioni e una sessione scientifica con panel e contributi di esperti provenienti da prestigiose Università e Istituti Internazionali.
Biglietti disponibili su Eventbrite.
MUSEO VENTUNO
Una piattaforma di ricerca sui musei del Ventunesimo secolo
MUSEUMS AT THE ‘POST-DIGITAL’ TURN / I MUSEI ALLA SVOLTA ‘POST-DIGITAL’
Museums at The ‘Post-Digital’ Turn (I musei alla svolta ‘post-digital’) è un convegno internazionale organizzato da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino per affrontare una riflessione trasversale sui musei d'arte contemporanea e sui cambiamenti radicali nei modi di produrre e fruire le opere d'arte.
Il convegno è un progetto di AMACI, a cura di Lorenzo Giusti (Membro del Consiglio Direttivo AMACI e Direttore del Museo MAN di Nuoro) e Nicola Ricciardi (Direttore Artistico delle OGR di Torino), organizzato nell’ambito di Museo Ventuno, una nuova piattaforma di ricerca dedicata alle trasformazioni dei musei d’arte contemporanea. La rivoluzione tecnologica ha posto le istituzioni culturali di fronte a una sfida generazionale che le invita a riscrivere il proprio ruolo e ad aggiornare le proprie pratiche operative. Il convegno vuole affrontare un aspetto cruciale del nostro tempo, che ha portato a un cambiamento radicale nei modi di produrre e fruire le opere d'arte, mettendo il museo d'arte contemporanea di fronte alla necessità di una riflessione approfondita e trasversale. Nell’ultimo decennio le connessioni tra reti e la realtà digitale sono diventati elementi effettivi della vita quotidiana. Tali dimensioni sono state naturalizzate nel nostro modo di pensare l’esistenza, in una visione del mondo che ingloba la totalità del vivere contemporaneo, dal rapporto con gli oggetti alla strutturazione ramificata delle dinamiche sociali. L’arte e il suo sistema hanno recepito questo mutamento - la cosiddetta "svolta post-digitale" - avviando un processo di trasformazione sostanziale.
La condivisione in tempo reale di immagini e informazioni attraverso dispositivi digitali ha portato a una sempre maggiore radicalizzazione della pratica artistica, minando il concetto di unicità a favore di un principio di "interconnessione". Oggi, la visione "online" quasi sempre anticipa quella dal vero (anzi, a volte la sostituisce completamente), e un numero sempre maggiore di opere d’arte viene creato in modo specifico per essere fruito attraverso lo schermo. Le conseguenze di questo fenomeno di moltiplicazione e diffusione mettono in discussione le convenzioni espositive, le dinamiche della mediazione e i ritmi di produzione e legittimazione delle piattaforme tradizionali, a favore di processi più immediati. Il consenso, ottenibile molto più rapidamente che in passato, sembra essere sempre meno espressione di giudizi elaborati e sempre più un problema collettivo di visibilità, di sopravvivenza dell'immagine all'interno del web. Una sfera, quella online, che, in relazione al processo di progressiva integrazione tra spazio fisico e digitale, emerge sempre più come luogo materiale: non una zona virtuale, un'alternativa alla realtà, ma qualcosa di concreto che permea il nostro quotidiano. Non sorprende dunque che all’incursione dei network digitali nelle diverse fasi di produzione e fruizione dell’opera d’arte non stia corrispondendo una nuova fase del percorso di dematerializzazione avviato dalle neoavanguardie, bensì una reinterpretazione del pensiero realista e materialista – da parte di artisti, critici e curatori – in alternativa agli approcci postmodernisti e post-strutturalisti.
All’interno di questa cornice di riferimento, il convegno intende porre alcuni quesiti fondamentali:
- Cosa ha in serbo il futuro per il museo?
- Che ruolo può giocare il museo come istituzione nello spazio fisico del web?
- Quali cambiamenti sono in atto nelle pratiche curatoriali, nelle strategie espositive, nelle politiche di raccolta, collezionismo e conservazione, nelle tecniche di mediazione e nei sistemi di insegnamento?
- Come è cambiata la relazione con il pubblico e quanto continuerà a cambiare negli anni a venire?
- Quali risultati – in termini di consenso, incidenza, capacità persuasiva e critica dei progetti museali – è giusto aspettarsi da un sistema di fruizione e ratifica sempre più "esternalizzato"?
- Quale ruolo potrà giocare la storia dell’arte negli anni a venire e in che modo dialogherà con l’azione sempre più fluida dei musei?
Il convegno è realizzato con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, di ICOM Italia, della Regione Piemonte e del Comune di Torino.
PROGRAMMA
PRIMO GIORNO – 3 NOVEMBRE 2017
9.00 – 9.30: Registrazione
9.30 – 9.40: Saluti Gianfranco Maraniello, Presidente AMACI e Direttore Mart – Rovereto
9.40 – 9.50: Saluti Massimo Lapucci, Segretario Generale di Fondazione CRT
Sessione 1
9.50 – 10.15: Lorenzo Giusti, Membro del Consiglio Direttivo di AMACI e Direttore del Museo MAN, Nuoro (Introduzione)
10.15 – 10:45: Boris Groys, Filosofo e Critico d’Arte
10.45 – 11.00: Q&A
11.00 – 11.15: Coffee Break
11.15 – 11.45: Lauren Cornell, Direttore del CCS Bard’s Graduate Programme e Chief Curator all’Hessel Museum of Art, NY
11.45 – 12.15: Domenico Quaranta, Critico d’Arte, Professore e Curatore
12.15 – 12.30: Q&A
Modera: Letizia Ragaglia, Direttore MUSEION – Bolzano
ST – Pratiche curatoriali
12.30 – 12.45: Victoria Walsh, Professore e Responsabile del programma Curating Contemporary Art, Royal College of Art, Londra
12.45 – 13.00: Malene Vest Hansen, Professore Associato, University of Copenhagen, Copenhagen
13:00 – 13.15: Cecilia Hurley-Griener, Ricercatore e docente, École du Louvre, Parigi
13.15 – 13.30: Q&A
Moderano: Gail Cochrane/Pier Paolo Peruccio, Docenti, Politecnico di Torino. Dipartimento di Architettura e Design
13.30 – 14.45: Lunch Break
Sessione 2
14:45 – 15.15: Claire Bishop, Professore, CUNY Graduate Center, NY
15:15 – 15:45: Christiane Paul, Professore Associato, School of Media Studies, The New School; Curatore Aggiunto per la Digital Art, Whitney Museum, NY
15.45 – 16.00: Q&A
Modera: Andrea Viliani, Direttore, Museo MADRE, Napoli
ST – Collezionare e conservare
16.00 – 16.15: Sara Abram, Coordinatore del settore conservazione arte contemporanea, Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale", Scuola di specializzazione avanzata, Torino
16.15 – 16.30: Hélène Vassal, Capo delle collezioni, Centre Pompidou; Professore, Ècole du Louvre, Parigi: Responsabile del coordinamento del master “métiers du patrimoine: regie des oeuvres et documentation”
16.30 – 16.45: Sanneke Stigter, Assistente Professore, University of Amsterdam, Amsterdam
16.45 – 17.00: Q&A
Moderano: Gail Cochrane/Pier Paolo Peruccio, Docenti, Politecnico di Torino. Dipartimento di Architettura e Design
17.00 – 17.30: Resoconto della giornata
18.00: Opening "Like a Moth to a Flame" Come una falena alla fiamma
SECONDO GIORNO – 4 NOVEMBRE 2017
9.30 – 9.45: Lorenzo Giusti, Membro del Consiglio Direttivo di AMACI e Direttore del Museo MAN, Nuoro (Introduzione)
ST – Design for Art
9.45 – 10.00: Michael Grugl, Critico e Architetto, Rhode Island School of Design, Providence
10.00 – 10.15: Claudio Germak, Professore, Politecnico di Torino, Torino
10.15 – 10.30: Lily Diaz-Kommonen, Professore, Aalto University, Helsinki
10.30 – 10.45: Q&A
Moderano: Gail Cochrane/Pier Paolo Peruccio, Docenti, Politecnico di Torino. Dipartimento di Architettura e Design
10.45 – 11.00: Coffee Break
11.00 – 11.30: Cécile B. Evans, Artista /Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino) (conversazione)
11.30 – 12.00: Liam Gillick, Artista /Nicola Ricciardi, Direttore Artistico OGR, Torino (conversazione)
12.00 – 12.15: Q&A
12.15 – 13.00: Nicola Ricciardi, Direttore Artistico OGR, Torino (Chiusura e saluti)
AMACI
AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani è un’associazione non profit che riunisce 24 tra i più importanti musei d’arte contemporanea in Italia. Nata nel 2003 con lo scopo di sostenere l’arte contemporanea e le politiche istituzionali legate alla contemporaneità AMACI si propone di consolidare ogni anno di più il suo ruolo di realtà istituzionale e di punto di riferimento per la diffusione dello studio e della ricerca artistica contemporanea in Italia e all’estero.
MUSEI ASSOCIATI AMACI
Castel Sant'Elmo, Polo museale della Campania, Napoli
Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea Rivoli - Torino
Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato
Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli
Fondazione Musei Civici di Venezia – Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Venezia
Fondazione Museion. Museo di arte moderna e contemporanea, Bolzano
Fondazione Torino Musei – GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, Torino
Galleria civica di Modena, Modena
Galleria d'Arte Moderna Achille Forti, Verona
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma
GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Bergamo
ICG - Istituto Centrale per la Grafica, Roma
Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Bologna
Kunst Meran / Merano Arte, Merano
MA*GA – Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella,Gallarate – Varese
MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, Nuoro
Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto
MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma
Museo del Novecento, Milano
Museo Marino Marini, Firenze
MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea Matera, Matera
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano
Palazzo Fabroni - Arti Visive Contemporanee, Pistoia
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali MACRO – Museo d'Arte Contemporanea Roma, Roma
MUSEO VENTUNO
Museo Ventuno è uno spazio di analisi delle più recenti pratiche museali voluto da AMACI, una piattaforma di ricerca dedicata alle trasformazioni dei musei d’arte contemporanea. Le evoluzioni tecnologiche, i cambiamenti geopolitici, economici e ambientali hanno messo le istituzioni di fronte alla sfida di ridefinire il loro ruolo e le loro pratiche. Museo Ventuno si propone di affrontare questa sfida, intraprendendo un percorso di ricerca pluriennale attraverso i vari campi d'azione dello spazio museale contemporaneo e le varie aree problematiche che lo riguardano.
Il 3 e il 4 novembre 2017, alle OGR di Torino, Museums at The ‘Post-Digital’ Turn si articolerà in sette diversi momenti di approfondimento con lecture, presentazioni e una sessione scientifica con panel e contributi di esperti provenienti da prestigiose Università e Istituti Internazionali.
Biglietti disponibili su Eventbrite.
MUSEO VENTUNO
Una piattaforma di ricerca sui musei del Ventunesimo secolo
MUSEUMS AT THE ‘POST-DIGITAL’ TURN / I MUSEI ALLA SVOLTA ‘POST-DIGITAL’
Museums at The ‘Post-Digital’ Turn (I musei alla svolta ‘post-digital’) è un convegno internazionale organizzato da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino per affrontare una riflessione trasversale sui musei d'arte contemporanea e sui cambiamenti radicali nei modi di produrre e fruire le opere d'arte.
Il convegno è un progetto di AMACI, a cura di Lorenzo Giusti (Membro del Consiglio Direttivo AMACI e Direttore del Museo MAN di Nuoro) e Nicola Ricciardi (Direttore Artistico delle OGR di Torino), organizzato nell’ambito di Museo Ventuno, una nuova piattaforma di ricerca dedicata alle trasformazioni dei musei d’arte contemporanea. La rivoluzione tecnologica ha posto le istituzioni culturali di fronte a una sfida generazionale che le invita a riscrivere il proprio ruolo e ad aggiornare le proprie pratiche operative. Il convegno vuole affrontare un aspetto cruciale del nostro tempo, che ha portato a un cambiamento radicale nei modi di produrre e fruire le opere d'arte, mettendo il museo d'arte contemporanea di fronte alla necessità di una riflessione approfondita e trasversale. Nell’ultimo decennio le connessioni tra reti e la realtà digitale sono diventati elementi effettivi della vita quotidiana. Tali dimensioni sono state naturalizzate nel nostro modo di pensare l’esistenza, in una visione del mondo che ingloba la totalità del vivere contemporaneo, dal rapporto con gli oggetti alla strutturazione ramificata delle dinamiche sociali. L’arte e il suo sistema hanno recepito questo mutamento - la cosiddetta "svolta post-digitale" - avviando un processo di trasformazione sostanziale.
La condivisione in tempo reale di immagini e informazioni attraverso dispositivi digitali ha portato a una sempre maggiore radicalizzazione della pratica artistica, minando il concetto di unicità a favore di un principio di "interconnessione". Oggi, la visione "online" quasi sempre anticipa quella dal vero (anzi, a volte la sostituisce completamente), e un numero sempre maggiore di opere d’arte viene creato in modo specifico per essere fruito attraverso lo schermo. Le conseguenze di questo fenomeno di moltiplicazione e diffusione mettono in discussione le convenzioni espositive, le dinamiche della mediazione e i ritmi di produzione e legittimazione delle piattaforme tradizionali, a favore di processi più immediati. Il consenso, ottenibile molto più rapidamente che in passato, sembra essere sempre meno espressione di giudizi elaborati e sempre più un problema collettivo di visibilità, di sopravvivenza dell'immagine all'interno del web. Una sfera, quella online, che, in relazione al processo di progressiva integrazione tra spazio fisico e digitale, emerge sempre più come luogo materiale: non una zona virtuale, un'alternativa alla realtà, ma qualcosa di concreto che permea il nostro quotidiano. Non sorprende dunque che all’incursione dei network digitali nelle diverse fasi di produzione e fruizione dell’opera d’arte non stia corrispondendo una nuova fase del percorso di dematerializzazione avviato dalle neoavanguardie, bensì una reinterpretazione del pensiero realista e materialista – da parte di artisti, critici e curatori – in alternativa agli approcci postmodernisti e post-strutturalisti.
All’interno di questa cornice di riferimento, il convegno intende porre alcuni quesiti fondamentali:
- Cosa ha in serbo il futuro per il museo?
- Che ruolo può giocare il museo come istituzione nello spazio fisico del web?
- Quali cambiamenti sono in atto nelle pratiche curatoriali, nelle strategie espositive, nelle politiche di raccolta, collezionismo e conservazione, nelle tecniche di mediazione e nei sistemi di insegnamento?
- Come è cambiata la relazione con il pubblico e quanto continuerà a cambiare negli anni a venire?
- Quali risultati – in termini di consenso, incidenza, capacità persuasiva e critica dei progetti museali – è giusto aspettarsi da un sistema di fruizione e ratifica sempre più "esternalizzato"?
- Quale ruolo potrà giocare la storia dell’arte negli anni a venire e in che modo dialogherà con l’azione sempre più fluida dei musei?
Il convegno è realizzato con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, di ICOM Italia, della Regione Piemonte e del Comune di Torino.
PROGRAMMA
PRIMO GIORNO – 3 NOVEMBRE 2017
9.00 – 9.30: Registrazione
9.30 – 9.40: Saluti Gianfranco Maraniello, Presidente AMACI e Direttore Mart – Rovereto
9.40 – 9.50: Saluti Massimo Lapucci, Segretario Generale di Fondazione CRT
Sessione 1
9.50 – 10.15: Lorenzo Giusti, Membro del Consiglio Direttivo di AMACI e Direttore del Museo MAN, Nuoro (Introduzione)
10.15 – 10:45: Boris Groys, Filosofo e Critico d’Arte
10.45 – 11.00: Q&A
11.00 – 11.15: Coffee Break
11.15 – 11.45: Lauren Cornell, Direttore del CCS Bard’s Graduate Programme e Chief Curator all’Hessel Museum of Art, NY
11.45 – 12.15: Domenico Quaranta, Critico d’Arte, Professore e Curatore
12.15 – 12.30: Q&A
Modera: Letizia Ragaglia, Direttore MUSEION – Bolzano
ST – Pratiche curatoriali
12.30 – 12.45: Victoria Walsh, Professore e Responsabile del programma Curating Contemporary Art, Royal College of Art, Londra
12.45 – 13.00: Malene Vest Hansen, Professore Associato, University of Copenhagen, Copenhagen
13:00 – 13.15: Cecilia Hurley-Griener, Ricercatore e docente, École du Louvre, Parigi
13.15 – 13.30: Q&A
Moderano: Gail Cochrane/Pier Paolo Peruccio, Docenti, Politecnico di Torino. Dipartimento di Architettura e Design
13.30 – 14.45: Lunch Break
Sessione 2
14:45 – 15.15: Claire Bishop, Professore, CUNY Graduate Center, NY
15:15 – 15:45: Christiane Paul, Professore Associato, School of Media Studies, The New School; Curatore Aggiunto per la Digital Art, Whitney Museum, NY
15.45 – 16.00: Q&A
Modera: Andrea Viliani, Direttore, Museo MADRE, Napoli
ST – Collezionare e conservare
16.00 – 16.15: Sara Abram, Coordinatore del settore conservazione arte contemporanea, Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale", Scuola di specializzazione avanzata, Torino
16.15 – 16.30: Hélène Vassal, Capo delle collezioni, Centre Pompidou; Professore, Ècole du Louvre, Parigi: Responsabile del coordinamento del master “métiers du patrimoine: regie des oeuvres et documentation”
16.30 – 16.45: Sanneke Stigter, Assistente Professore, University of Amsterdam, Amsterdam
16.45 – 17.00: Q&A
Moderano: Gail Cochrane/Pier Paolo Peruccio, Docenti, Politecnico di Torino. Dipartimento di Architettura e Design
17.00 – 17.30: Resoconto della giornata
18.00: Opening "Like a Moth to a Flame" Come una falena alla fiamma
SECONDO GIORNO – 4 NOVEMBRE 2017
9.30 – 9.45: Lorenzo Giusti, Membro del Consiglio Direttivo di AMACI e Direttore del Museo MAN, Nuoro (Introduzione)
ST – Design for Art
9.45 – 10.00: Michael Grugl, Critico e Architetto, Rhode Island School of Design, Providence
10.00 – 10.15: Claudio Germak, Professore, Politecnico di Torino, Torino
10.15 – 10.30: Lily Diaz-Kommonen, Professore, Aalto University, Helsinki
10.30 – 10.45: Q&A
Moderano: Gail Cochrane/Pier Paolo Peruccio, Docenti, Politecnico di Torino. Dipartimento di Architettura e Design
10.45 – 11.00: Coffee Break
11.00 – 11.30: Cécile B. Evans, Artista /Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino) (conversazione)
11.30 – 12.00: Liam Gillick, Artista /Nicola Ricciardi, Direttore Artistico OGR, Torino (conversazione)
12.00 – 12.15: Q&A
12.15 – 13.00: Nicola Ricciardi, Direttore Artistico OGR, Torino (Chiusura e saluti)
AMACI
AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani è un’associazione non profit che riunisce 24 tra i più importanti musei d’arte contemporanea in Italia. Nata nel 2003 con lo scopo di sostenere l’arte contemporanea e le politiche istituzionali legate alla contemporaneità AMACI si propone di consolidare ogni anno di più il suo ruolo di realtà istituzionale e di punto di riferimento per la diffusione dello studio e della ricerca artistica contemporanea in Italia e all’estero.
MUSEI ASSOCIATI AMACI
Castel Sant'Elmo, Polo museale della Campania, Napoli
Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea Rivoli - Torino
Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato
Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli
Fondazione Musei Civici di Venezia – Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Venezia
Fondazione Museion. Museo di arte moderna e contemporanea, Bolzano
Fondazione Torino Musei – GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, Torino
Galleria civica di Modena, Modena
Galleria d'Arte Moderna Achille Forti, Verona
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma
GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Bergamo
ICG - Istituto Centrale per la Grafica, Roma
Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Bologna
Kunst Meran / Merano Arte, Merano
MA*GA – Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella,Gallarate – Varese
MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, Nuoro
Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto
MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma
Museo del Novecento, Milano
Museo Marino Marini, Firenze
MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea Matera, Matera
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano
Palazzo Fabroni - Arti Visive Contemporanee, Pistoia
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali MACRO – Museo d'Arte Contemporanea Roma, Roma
MUSEO VENTUNO
Museo Ventuno è uno spazio di analisi delle più recenti pratiche museali voluto da AMACI, una piattaforma di ricerca dedicata alle trasformazioni dei musei d’arte contemporanea. Le evoluzioni tecnologiche, i cambiamenti geopolitici, economici e ambientali hanno messo le istituzioni di fronte alla sfida di ridefinire il loro ruolo e le loro pratiche. Museo Ventuno si propone di affrontare questa sfida, intraprendendo un percorso di ricerca pluriennale attraverso i vari campi d'azione dello spazio museale contemporaneo e le varie aree problematiche che lo riguardano.