Psicopatologia del codice a barre-BarCode, lectio di Vittorio Marchis
Barre e codici ci accompagnano dalla storia dei tempi e il primo richiamo rimanda all'I-Ching, il trattato di divinazione cinese, che poi vera divinazione non è. Il codice fatto di barre, così, con un salto di millenni, ci fa arrivare al sistema binario di Leibnitz e all'algebra di Boole. Oggi di tutto ciò facciamo a meno quando vediamo il raggio rosso leggere il codice dei prodotti alla cassa del supermercato, il beep è superfluo. Subito la nostra mente salta a Maggie Simpson, anch'essa finita sul banco del cassiere: il display indica 486,52 dollari, e capiremo perché. Dalla seriosità dei brevetti che documentano l'evoluzione di questa tecnologia sino ai locali di Times Square a New York, passando per la musica rock e la fantascienza, si attraversa il caleidoscopio degli ultimi cinquant'anni. Un'epoca di immagini e suoni.
L’evento fa parte della rassegna “Scintille”, dedicata al tema dell’innovazione tecnologica; grazie alla collaborazione con l’Associazione Doppiozero fondata dal dott. Marco Belpoliti, verrà proposta una serie d’incontri con un unico relatore che racconti una “scintilla”, ovvero una idea o un progetto o una invenzione che ha cambiato qualcosa nel nostro modo di vivere. Idee che hanno avuto una ricaduta nella vita quotidiana di tutti. Non solo grandi invenzioni o teoremi o formule, ma anche piccoli oggetti che hanno modificato qualcosa d’importante nella nostra esistenza nell’arco degli ultimi 70 anni.
L’incontro è accessibile alle persone sorde e ipoudenti.
Biografia:
VITTORIO MARCHIS
Nato a Torino, dopo la laurea in ingegneria ha lavorato come ricercatore e docente al Politecnico di Torino e all'Università di Catania. Alla fine degli anni '90 ha ottenuto il trasferimento, come professore ordinario, alla cattedra di Storia delle scienze e delle tecniche, materia che tuttora insegna nell'Ateneo della sua città. Ha ricoperto numerosi incarichi in vari comitati scientifici dei ministeri della Ricerca, della Pubblica Istruzione, dei Beni Culturali e del CNR. Le sue ricerche si sono trasformate dall'ingegneria aerospaziale alla storia delle tecniche e alla antropologia degli oggetti. Membro di numerosi comitati scientifici di riviste nazionali e internazionali, è stato condirettore di “Nuova Civiltà delle Macchine” (Rai Eri). E’ autore e conduttore di numerosi programmi televisivi e radiofonici. Tra le sue numerose opere di carattere storico si ricordano la Storia delle macchine (Roma-Bari, 1995, 2005, 2010), 150 (anni di) invenzioni italiane (Torino, 2011), La macchina da cucire (Roma, 2013) e La storia delle cose (Torino, 2014). E' noto ormai da anni per le sue "autopsie di macchine" lezioni spettacolo tra fantasia e scienza. (https://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Marchis)
L’evento fa parte della rassegna “Scintille”, dedicata al tema dell’innovazione tecnologica; grazie alla collaborazione con l’Associazione Doppiozero fondata dal dott. Marco Belpoliti, verrà proposta una serie d’incontri con un unico relatore che racconti una “scintilla”, ovvero una idea o un progetto o una invenzione che ha cambiato qualcosa nel nostro modo di vivere. Idee che hanno avuto una ricaduta nella vita quotidiana di tutti. Non solo grandi invenzioni o teoremi o formule, ma anche piccoli oggetti che hanno modificato qualcosa d’importante nella nostra esistenza nell’arco degli ultimi 70 anni.
L’incontro è accessibile alle persone sorde e ipoudenti.
Biografia:
VITTORIO MARCHIS
Nato a Torino, dopo la laurea in ingegneria ha lavorato come ricercatore e docente al Politecnico di Torino e all'Università di Catania. Alla fine degli anni '90 ha ottenuto il trasferimento, come professore ordinario, alla cattedra di Storia delle scienze e delle tecniche, materia che tuttora insegna nell'Ateneo della sua città. Ha ricoperto numerosi incarichi in vari comitati scientifici dei ministeri della Ricerca, della Pubblica Istruzione, dei Beni Culturali e del CNR. Le sue ricerche si sono trasformate dall'ingegneria aerospaziale alla storia delle tecniche e alla antropologia degli oggetti. Membro di numerosi comitati scientifici di riviste nazionali e internazionali, è stato condirettore di “Nuova Civiltà delle Macchine” (Rai Eri). E’ autore e conduttore di numerosi programmi televisivi e radiofonici. Tra le sue numerose opere di carattere storico si ricordano la Storia delle macchine (Roma-Bari, 1995, 2005, 2010), 150 (anni di) invenzioni italiane (Torino, 2011), La macchina da cucire (Roma, 2013) e La storia delle cose (Torino, 2014). E' noto ormai da anni per le sue "autopsie di macchine" lezioni spettacolo tra fantasia e scienza. (https://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Marchis)
L’incontro è accessibile alle persone sorde e ipoudenti.
Capienza: 150
Tutti gli eventi sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria, fruibili e accessibili mediante l’utilizzo di adeguate strumentazioni.