Vision
Diventare il più importante hub per l'innovazione a livello nazionale…
… creando un ponte con i tech hub globali
Mission
Implementare progettualità in ambito tech a livello internazionale...
… per sviluppare l'ecosistema a livello locale attraverso partnership con top player internazionali
Obiettivi
500 €M di investimenti da attrarre in OGR entro i prossimi 20 anni
1000 startup da accelerare, incubare e supportare nel loro processo di crescita
Un boulevard di 200 metri definisce l’ampia navata centrale delle OGR Tech, illuminate naturalmente dalle grandi vetrate del tetto a 16 metri di altezza: ai lati di questo spettacolare cannocchiale prospettico – vera e propria agorà per l’incontro tra persone e lo scambio delle idee – si aprono due campate caratterizzate da ambienti di cristallo per sale riunioni e uffici open space su due piani, modulari e flessibili, con 500 postazioni di lavoro “smart”, tavoli ‘social’, aree “chat sofa” e “phone booths” insonorizzate, scrivanie ergonomiche ad altezze regolabili e memorizzabili in stile headquarters di Google per il massimo comfort sul lavoro. E ancora: 50 schermi ledwall e videowall per la trasmissione in real time delle news di canali come Bloomberg o CNBC, oltre a contenuti e dirette streaming di eventi globali come TechCrunch Disrupt SF o Web Summit.
In questo spazio di 12.000 metri quadrati all’interno delle Officine Grandi Riparazioni di Torino, dove l’architettura industriale ottocentesca in mattoni con capriate e pilastri di ferro è stata interamente riqualificata dalla Fondazione CRT in chiave innovativa, per dotarla dei migliori standard di sostenibilità ambientale e sicurezza tecnologica – tra cui un centro elaborazione dati certificato Tier III, uno dei più elevati in Europa – è stato inaugurato il 25 giugno 2019, un innovation hub dedicato al Tech tra i più grandi del Paese, con progettualità di ricerca uniche.
Dei 100 milioni di euro complessivi destinati dalla Fondazione CRT per la rinascita e la trasformazione delle ex Officine dei treni in Officine delle idee, 50 milionisono stati investiti nel restauro e nell’allestimento dell’area “Tech”: un software di eccellenza in un hardware storico, trasformato nella nuova missione di posizionare Torino sulla mappa dell’innovazione globale. Con quest’ultimo tassello si completa così il progetto delle nuove OGR, che comprende anche l’area “Cult” (per mostre d’arte, concerti, spettacoli dal vivo e perfino progetti di virtual reality) e l’area “Taste” di Snodo (per il food & beverage), entrambe inaugurate dopo mille giorni di lavori il 30 settembre 2017.
Focalizzate sul Tech e su alcune verticali di eccellenza come l’intelligenza artificiale e la blockchain, le OGR Tech ospitano 4 differenti attori, in un’ottica di “contaminazione” positiva per la creazione di un ecosistema italiano dell’innovazione: sotto lo stesso tetto ci sono infatti startup, scaleup e acceleratori di impresa di rilevanza globale come Techstars, basato in Colorado, per supportare la crescita del territorio e creare “bridge” con i principali hub europei e statunitensi; aziende corporate nazionali e internazionali impegnate in attività di ricerca e sviluppo, per avviare percorsi di open innovation; investitori; centri di ricerca applicata sugli smart data, con realtà di eccellenza come il Politecnico di Torino e Isi Foundation, che ha avviato alle OGR il primo centro sui Big Data per il non profit, mettendo a punto nuovi indicatori per la valutazione dell’impatto sociale in ambito filantropico.
“Come promesso, Fondazione CRT taglia oggi un altro importante traguardo: l’inaugurazione di OGR Tech, 600 giorni dopo l’apertura delle aree della cultura e del food – afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia in occasione dell’inaugurazione –. Si completa così la rinascita della prima grande fabbrica di Torino: le rinate OGR sono il segno visibile della trasformazione di una città-laboratorio, dove storicamente sono germogliate tante esperienze di successo legate all’arte e alla cultura, così come all’innovazione tecnologica e manifatturiera. In entrambi gli ambiti, le OGR hanno l’ambizione di far crescere il territorio in una dimensione internazionale. Per questo le OGR sono la nuova sfida di Torino al mondo, perché sono il simbolo dell’identità e della vocazione di questa città, il cui futuro è sempre più legato alla cultura e all’innovazione”.
“OGR Tech mette insieme talenti, investimenti e un ‘puzzle’ molto ampio di competenze, connettendo Torino alle eccellenze globali – dichiara il Direttore Generale di OGR e Segretario Generale di Fondazione CRT Massimo Lapucci –. La sfida del nuovo hub internazionale dell’innovazione che oggi inauguriamo è aiutare l’Italia a colmare parte del gap sul Tech, catalizzando in OGR mezzo miliardo di euro di investimenti totali e 1.000 nuove start up accelerate nei prossimi vent’anni”.
“Oggi è un grande giorno, l’inizio di una meravigliosa avventura – commenta il Presidente di OGR Fulvio Gianaria –. L’apertura di OGR Tech alla città e al mondo è un’importante opportunità per tutto il territorio, e credo che sarà un grande successo”.