Bodies beyond straight composition…

Quando

10 ott 20

sabato 10 ottobre '20

Prezzo

Gratis

Dove

OGR Cult

10 ottobre 2020, h. 16.00
OGR Tech | Speakers’ Corner
Bodies beyond straight composition…

La società degli amici di Lorenza Böttner con Viktor Neumann
Video screening e lecture performance con Viktor Neumann


Appuntamento in lingua inglese live, su prenotazione, e in streaming sul canale Facebook delle OGR.
Accesso in sala consentito a partire dalle 15:30.



Lorenza Böttnerha dipinto con i piedi e la bocca e ha usato la fotografia, il disegno, la danza, l'installazione e la performance come mezzo di espressione estetica, sfidando i processi di "de-soggettivazione" e desessualizzazione, internamento "invisibilizzazione" a cui sono sottoposti i corpi transgender e funzionalmente diversi. Nato Ernst Lorenz Böttner nel 1959 da una famiglia tedesca che viveva in Cile, a otto anni a causa di un incidente perde entrambe le braccia. Considerato disabile dal regime medico, viene internato con i "bambini Contergan" in Germania, dove si era trasferito con la madre dopo l'incidente. Nel 1978, si iscrive alla Gesamthochschule (oggi Kunsthochschule) di Kassel. Cambia il suo nome in Lorenza Böttner e sviluppa una pratica artistica basata sul disegno e la pittura, ampliandola in un secondo momento integrandola con i linguaggi della danza, della performance, della fotografia e del design di moda 

Nel 1994, Lorenza Böttner muore per complicazioni legate all'HIV dopo 16 anni di intensa produzione artistica. Una piccola selezione delle sue opere è stata mostrata nel 2017 al documenta 14 a Kassel. Nel 2018 e nel 2019, La Virreina Centre de la Imatge di Barcellona e il Württembergischer Kunstverein di Stoccarda hanno co-prodotto la prima mostra personale dell'artista, a cura di Paul B. Preciado. Da gennaio 2020, la mostra è presentata all'Art Museum dell'Università di Toronto. 

Il curatore Viktor Neumann, membro della Società degli amici di Lorenza Böttner (parte del progetto transnazionale Parliament of Bodies), prende il lavoro della Böttner come punto di partenza per presentare pratiche che si oppongono alle categorie di corpo normato e abile, per andare a comporre invece corpi dirompenti, inappropriati, oltre la "rettilineità".

La serata inizia con una conferenza di Neumann sull'opera della pittrice cilena, che dipingeva con la bocca e con i piedi, le cui pratiche ed estetiche transdisciplinari hanno distrutto con gioia qualsiasi binarismo dettato dal regime abilista ed eteronormativo, fino all'implosione. La conferenza include la presentazione di dipinti, disegni, fotografie, nonché immagini in movimento e documentazioni di performance che introdurranno la pratica della Böttner, definita dalla costante destabilizzazione e trasformazione.

La presentazione si concentra anche su alcuni contributi dell'ultimo numero del progetto dell'artista e attivista Eva Egermann, Crip Magazine (2019, prodotto per Bergen Assembly), e sulla necessità di pratiche artistiche e "prospettive (Queer)-crip oltre la semplice composizione lineare" (McRuer). Una fotografia in bianco e nero sulla copertina di Crip Magazine mostra Lorenza Böttner in posa come Venere di Milo: un'immagine spiritosa e sbalorditiva e, in un certo senso, una critica al canone delle arti visive. Le immagini normalizzate che vediamo intorno a noi ogni giorno limitano la nostra capacità di concepire un oltre. Crip Magazine mira a espandere questi limiti, riunendo artefatti culturali di una (sub) cultura crip transistorica, in una sorta di attivismo visivo di cui Lorenza Böttner è stata una delle pioniere e principali protagoniste.

La serata si conclude con la presentazione di Notes From The Underlands (2019) di Romily Alice Walden, un testo performativo dal profondo della cultura Queer disabile che invoca il collasso del regime abilista nel presente e immagina un futuro modellato da "SUPER-CREATURE ibride, tecno-rinforzate, resistenti agli ismi ".

 

Lorenza Böttner (Punta Arenas, Chile, 1959 – Monaco di Baviera, 1994) è un’artista che ha dipinto con i piedi e la bocca e ha usato la fotografia, il disegno, la danza, l'installazione e la performance come mezzo di espressione estetica, sfidando i processi di "de-soggettivazione" e de-sessualizzazione, internamento e invisibilizzazione a cui sono sottoposti i corpi transgender e funzionalmente diversi. Nato Ernst Lorenz Böttner nel 1959 da una famiglia tedesca che viveva in Cile, a otto anni a causa di un incidente perde entrambe le braccia. Considerato disabile dal regime medico, viene internato con i "bambini Contergan" in Germania, dove si era trasferito con la madre dopo l'incidente. Nel 1978 si iscrive alla Gesamthochschule (oggi Kunsthochschule) di Kassel. Qui, cambia il suo nome in Lorenza Böttner e sviluppa una pratica artistica basata sul disegno e la pittura, ampliandola in un secondo momento, unendola ai linguaggi della danza, della performance, della fotografia e del design di moda. Nel 1994 muore per complicazioni legate all'HIV dopo 16 anni di intensa produzione artistica. Una piccola selezione delle sue opere è stata mostrata nel 2017 al documenta 14 a Kassel. Nel 2018 e nel 2019 La Virreina Centre de la Imatge di Barcellona e il Württembergischer Kunstverein di Stoccarda hanno co-prodotto la prima mostra personale dell'artista, a cura di Paul B. Preciado. Da gennaio 2020, la mostra è presentata all'Art Museum dell'Università di Toronto.

 

Viktor Neumann è uno storico dell'arte e curatore che vive tra Berlino e Zurigo. Ha curato mostre e progetti per istituzioni come il Whitney Museum of American Art di New York, Bildmuseet Umeå, Kunstmuseum Bonn, National Center for Contemporary Arts di Ekaterinburg, The Kitchen a New York, Künstlerhaus Stuttgart. È stato Assistente curatore per documenta 14 Public Programs (2017), Assistente Curatore per la 3a Biennale Internazionale di Mosca For Young Art (2012) e Helena Rubinstein Curatorial Fellow presso il Whitney Museum of American Art Independent Study Program (2015-2016). Recentemente è stato co-curatore di Bergen Assembly 2019, diretta da Hans D. Christ e Iris Dressler, e, insieme a Paul Preciado, co-curatore del progetto transnazionale Parliament of Bodies. Insieme a Fanny Hauser, ha ricevuto una borsa di studio dalla Gebert Stiftung für Kultur per il 2019/20 ed è co-curatore di una serie di mostre al Württembergischer Kunstverein di Stoccarda. Attualmente è professore ospite di studi curatoriali presso la Staatliche Hochschule für Gestaltung di Karlsruhe.