Erzë Dinarama | Drumming for Love
Erzë Dinarama
Drumming for Love
Un’installazione commissionata dalle OGR Torino nel contesto di STARTS4WATER II
A cura di Iacopo Prinetti
Sabato 1 novembre 2025 – Domenica 2 novembre 2025
H 10 – 20
Binario 3 | OGR Torino
Venerdì 31 ottobre 2025 – Professional Day
Ingresso gratuito
Il 1 e il 2 novembre 2025, dalle 10 alle 20, il pubblico potrà visitare gratuitamente nel Binario 3 delle OGR Torino l’installazione Drumming for Love di Erzë Dinarama, l’opera creata per la restituzione della residenza artistica alle OGR Torino.
La residenza di Erzë Dinarama, parte del programma europeo STARTS4Water II, indaga il bacino del fiume Po attraverso i molteplici attori - umani, non umani e tecnologici - che si incontrano alla soglia del “minimo ecologico”. Lavorando a fianco di attori territoriali come Rete Fiumi, ente interregionale per la protezione dei fiumi, associazioni come VisoaViso e Orti Generali, centri di ricerca tra cui Alpstream (Università di Torino) e Fondazione Santagata, e vari attivisti locali, Dinarama cerca di svelare i meccanismi che regolano le politiche del fiume. L'assenza di acqua non significa solo scarsità, ma riorganizza le relazioni tra le specie, le infrastrutture e le decisioni umane.
L'installazione alle OGR si sviluppa come un'esplorazione in due parti: prima come uno scavo analitico, poi come una sintonia collettiva. Il primo atto, un'installazione video, ripercorre le molteplici temporalità insite nel Deflusso Minimo Vitale. Funzionando come una sezione geologica, rivela l’intersezione di processi quali l'evapotraspirazione, il trasferimento dei pesci, la modellizzazione geologica, la previsione della siccità e la regolamentazione giuridica. Ciò mette in luce la governance post-umana della siccità, dove convergono scale temporali biologiche, giuridiche e computazionali. La continua mutabilità di questa cartografia interdipendente rivela la fragilità dei sistemi da cui dipendiamo.
Nel secondo atto, Drumming for Love assume la forma di un controdispositivo. Una reinterpretazione del mesocosmo – apparato che riproduce specifiche condizioni fluviali – qui trasformato in uno spazio di percezione condivisa e sintonia. Mette in scena conversazioni tra coppie di insetti acquatici: dialoghi condotti nel “linguaggio del torrente”, sintassi d’amore composta di correnti e vibrazioni specifica per ogni fiume. Tamburellando su serbatoi metallici, l'installazione traduce le vibrazioni impercettibili all'uomo (20Hz) attraverso le quali gli insetti comunicano. Queste specie quasi invisibili agiscono come sensori viventi, registrando sottili cambiamenti nel flusso, nella temperatura e nell'ossigeno. La loro fragilità è evidente; le loro soglie di sopravvivenza coincidono con i limiti della politica, dei dati e della legge.
Prestare attenzione a specie minuscole, poco carismatiche e solitamente assenti dall'immaginario collettivo significa molto più che studiarne semplicemente la biologia: diventa un atto di riconoscimento della nostra interdipendenza. Queste specie emergono come “nuovi soggetti parlanti”, riorganizzando la produzione e la rappresentazione della conoscenza. Questi insetti ci ricordano come la cura debba iniziare dal micro: la loro sopravvivenza dipende dal ritmo del fiume e, a sua volta, la nostra sopravvivenza dipende da loro.
Come un effettivo mesocosmo, Drumming for Love mette in scena un esperimento di convivenza, producendo conoscenza attraverso l'ascolto piuttosto che tramite la misurazione, attraverso la risonanza piuttosto che tramite il controllo. L’installazione diventa una mappa sensoriale, in cui possiamo entrare collettivamente attraverso il suono, dove sperimentiamo cosa significa abitare un futuro idrologico condiviso ma frammentato.
Quest’opera è stata commissionata nell'ambito del programma di residenza S+T+ARTS 4Water II da OGR con il sostegno di Alpstream, Orti Generali, Fondazione Santagata, VisoaViso e il programma S+T+ARTS dell'Unione Europea.