Nina Canell – HARDSCAPES
a cura di Samuele Piazza e Lorenzo Giusti

OGR Cult | Binario 2

OPENING | 24 febbraio 2022, h 12-20

Fino al 27 marzo 2022
Dal giovedì alla domenica dalle 12 alle 20

Aperture straordinarie
Venerdì 18 marzo h 12 - 22
Club Silencio | Giovedì 24 marzo h 14 - 00

Ingresso gratuito

Realizzata in collaborazione con GAMeC, Bergamo, in occasione del Meru Art*Science Research Program

La mostra Hardscapes riunisce due grandi opere che richiamano l'attenzione su idee di circolazione, trasformazione e forme inaspettate di convivenza. Energy Budget (2017-2018), realizzata in collaborazione con Robin Watkins, è un'opera video che alterna riprese in due spazi. In un seminterrato, ci mostra una lumaca leopardo che naviga lentamente in un quadro elettrico. Apparentemente fondendosi in una forma ibrida, le fluttuazioni muscolari della lumaca rispondono ai circuiti defunti e a palinsesti di campi elettrici,quasi entrando a far parte dell'ambiente infrastrutturale. Lo schermo stesso, un muro di diodi a emissione di luce, trasmette le intime immagini in movimento della lumaca attraverso variazioni di tensione. La sequenza che segue è catturata dall’alto, incorniciando aperture simili a portali in enormi edifici curvi sul lungomare di Telegraph Bay, Hong Kong. Questi passaggi sono conosciuti come "buchi del drago". Sono il risultato dell'ingegneria umana e consentono ai draghi di passare attraverso densi condomini, mentre scendono dalle montagne per bere e fare il bagno nell'oceano sottostante. Concentrandosi sull'apparente vuoto che costituisce il percorso del drago, la telecamera è costantemente in zoom out, utilizzando aria compressa per controllare il movimento dell'obiettivo.

L'assenza di suono nel video consente alla scultura a pavimento di parlare da terra, riempiendo lo spazio. Scomposta e trasformata dalla densità dei corpi in movimento, Muscle Memory (16 Tonnes) (2021), si sgretola letteralmente sotto le suole delle scarpe dei visitatori. Fragili rispetto al nostro ambiente costruito, le conchiglie dei molluschi marini sono la materia prima che costituisce la base della maggior parte dei nostri edifici, compreso il pavimento originario delle Officine Grandi Riparazioni. In quanto tale, il carbonato di calcio non è solo un componente fondamentale del cemento, ma anche una condizione imprescindibile per diverse forme di convivenza. La pressione materiale fa parte dei lenti processi geologici e delle trasformazioni animali-minerali che alimentano l'industria edile, ma qui diventa un mezzo per scolpire. L'opera cede il passo a una frattura improvvisa, ricordandoci l'ineffabile quantità di corpi che ci sorreggono. Muscle Memory (16 Tonnes) è stata originariamente commissionata da GAMeC ed è riproposta in una nuova installazione spazio-temporale che prende in considerazione la storia di OGR come luogo di riparazione, come rovina e risorsa.

BIOGRAFIA
Nina Canell una volta ha realizzato per dieci persone una scultura, che ha causato l'interruzione dell'elettricità nelle loro case contemporaneamente, e senza preavviso, una volta al mese per un anno. Il trasferimento e la distribuzione dell'energia sono stati una preoccupazione centrale nel suo lavoro sin dall'inizio, spesso in relazione a situazioni altamente sensibili alle variabili spazio-temporali. Basato tanto sull'incontro casuale quanto su uno studio attento, il suo processo scultoreo mette in primo piano l'agire materiale.
Nina Canell è nata nel 1979 a Växjö, Svezia, ha frequentato la scuola d'arte a Dublino e attualmente vive e lavora a Berlino. Ha tenuto mostre personali in musei in Svizzera, Messico, Belgio, Corea del Sud, Svezia, Francia, Germania e Inghilterra. Canell ha partecipato alle biennali di Venezia, Cuenca, Sydney, Lione e Liverpool, oltre a mostre collettive al Museum of Modern Art, New York; Palazzo di Tokyo, Parigi; Witte de With, Rotterdam; l'ICA, Londra; e Guggenheim, Bilbao, tra gli altri. Nina Canell collabora spesso con Robin Watkins per installazioni, libri d'artista e pubblicazioni.

 

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