OGR Public Program | Innovazione nella politica: quale rapporto tra tecnologia e democrazia?
OGR Public Program | Innovazione nella politica: quale rapporto tra tecnologia e democrazia
Martedì 21 settembre h 18.00
Ingresso gratuito, su prenotazione cliccando qui
La prenotazione è nominativa e non cedibile.
In ottemperanza al D.L. del 23 luglio 2021, n. 105, per partecipare agli eventi OGR Public Program è necessario presentare il Green Pass.
OGR Public Program presenta "Innovazione nella politica: quale rapporto tra tecnologia e democrazia?", ospite Francesca Bria.
Dice bene lo scrittore Paolo Giordano (“Nel Contagio”, Einaudi): “Il contagio è la misura di quanto il nostro mondo è diventato globale, interconnesso, inestricabile… Non ho paura di ammalarmi. Di cosa allora? Di tutto quello che il contagio può cambiare. Di scoprire che l’impalcatura della civiltà che conosco è un castello di carte. Ho paura dell’azzeramento, ma anche del suo contrario: che la paura passi invano, senza lasciarsi dietro un cambiamento”.
La crisi che abbiamo vissuto nel 2020 e 2021 per la pandemia globale del Covid-19 potrebbe rivelarsi un’opportunità per rimediare al modello di sviluppo occidentale, che ha fatto un uso abnorme delle risorse naturali e della stessa atmosfera, alterando gli equilibri del pianeta. Un modello di sviluppo offerto al mondo dalle società avanzate, ma che non funziona più. Il primo cambiamento necessario potrebbe essere quello dello sviluppo sostenibile, che unifica i movimenti dei giovani ambientalisti come i “Fridays for Future” di cui Greta Thunberg è una portavoce. Ma, come scrive il professor Giuliano Amato, “molto hanno inciso le evoluzioni-involuzioni del capitalismo negli ultimi decenni. Certo è che oggi si apre un’altra pista verso lo sviluppo sostenibile, la pista della sostenibilità, oltre che ambientale, anche sociale”. Serve “un’economia al servizio della società e non viceversa, un’impresa che lavora non soltanto per il benessere dell’azionista, ma per il benessere della comunità in cui si trova, un assetto istituzionale che assicura a tutti, a prescindere dalle loro condizioni, i medesimi livelli di protezione”.
Ecco, la nuova serie di Scintille intitolata "Niente sarà più come prima- L’innovazione dopo la pandemia nella politica, nella finanza e nei media" , curata dalla giornalista de La Stampa Anna Masera, vuole esplorare il cambiamento portato dalla pandemia che ci ha travolti per indagarne le opportunità di innovazione nella sfera politica, economica e della comunicazione, grazie al contributo di tre donne giovani e in gamba che si sono distinte nel loro campo.
Ad inaugurare la rassegna sarà Francesca Bria.
Seguiranno altri due incontri, il 19 ottobre e il 18 novembre.
L'incontro è accessibile alle persone sorde o ipoudenti.
BIOGRAFIE
Anna Masera è giornalista dedicata all’innovazione, garante dei lettori de La Stampa, l’unica in un giornale italiano, dove è caporedattrice, ex web editor e social media editor. Ha diretto il Master in Giornalismo all'Università di Torino dal 2016 al 2020 dopo essere stata nel 2014 e 2015 Capo dell'Ufficio Stampa e Responsabile della Comunicazione della Camera dei deputati per digitalizzarne la comunicazione. È laureata in Storia a Yale con un Master in giornalismo alla Columbia University. È coautrice di “Internet, i nostri diritti” edito da Laterza e Garante del Centro Nexa per Internet e Società.
Francesca Bria è Presidente del Fondo Nazionale per l’Innovazione e a luglio è entrata nel consiglio d’amministrazione della Rai. Già Assessora per la digitalizzazione e l’innovazione per la città di Barcellona in Spagna, è advisor della Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen sulla New European Bauhaus oltre che Senior Advisor in materia di tecnologia, innovazione e policy digitale per la Commissione Europea e membro dell’High-level Expert Group sull’impatto economico e sociale dell’innovazione della Commissione (ESIR). È la fondatrice del progetto DECODE (http://decodeproject.eu), Consorzio di sei paesi che lavora su soluzioni per la sovranità dei dati in Europa.
Francesca è Honorary Professor presso l’Institute for Innovation and Public Purpose della Global University College (UCL) di Londra. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Economia dell’innovazione ed entrepreneurship presso l’Imperial College di Londra e un Master in Digital Economy presso l’Università di Londra, Birbeck. In passato presso Nesta, l’agenzia per l'innovazione del Regno Unito, ha guidato il progetto D-CENT, il più grande progetto UE sulla democrazia digitale, e ha guidato il progetto DSI sull’innovazione sociale digitale, fornendo consulenza alla Commissione Europea sulle policy di innovazione digitale.
Francesca è stata inserita nella Top 50 Women in Tech dalla rivista Forbes e tra le 20 persone più influenti al mondo nel governo digitale da Apolitical. È stata anche presente nella rivista italiana Repubblica "D", tra le 100 donne che cambiano il mondo. Nel 2020 è stata nominata “Culture Person of the year” dal quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung.
Francesca Bria è Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Per maggiori informazioni: ogrpublicprogram@fondazioneartecrt.it