Renato Grieco | Un Ordine delle Cose
Renato Grieco
Un Ordine delle Cose
Una performance musicale in occasione di Performing Celebration,
un fine settimana di attività dedicate a celebrare gli ultimi giorni di apertura di
Retinal Rivalry di Cyprien Gaillard e Cold As You Are di Rebecca Moccia
Domenica 2 febbraio 2025 | H 19-19.45
Duomo | OGR Torino
Ingresso gratuito fino a raggiungimento capienza
Si legge ad alta voce perché chi ascolta porti lo sguardo altrove. Per lasciare che una voce ci depisti dall'idea che avevamo della morfologia dei personaggi. O per il motivo opposto: perché le parole insinuino il loro timbro in una voce amica. Una lettura ad alta voce per coabitare. Pubblica. Ci vogliono un sacco di parole a trabocchetto e di frasi a labirinto per mandare fuori strada il linguaggio e ritrovare il reale.
Un Ordine delle Cose è una lettura musicata di estratti da L’ordine delle cose, l’atlante della natura che racconta al lettore cosa è il mondo degli esseri viventi senza di lui, pubblicato nel 1958 da Jacque Brosse, psicanalista, esperto di botanica e religioni.
Renato Grieco ha composto gli intermezzi musicali nel febbraio del 2024, mentre leggeva e rileggeva questo gioiello. Scienza e verità si fondono nell’immaginazione e nell’ingenutià di uno sguardo attento ai dettagli microscopici.
RENATO GRIECO
Renato Grieco è un compositore, musicista e performer napoletano, attivo nel campo della musique concrète, della sound art e della radioarte. Lavora attorno ai temi dell'ascolto, della registrazione, dell'archiviazione, della narrazione, della voce e della parola. Interroga lo spazio attraverso la creazione, la registrazione, l'organizzazione e la diffusione del suono e della musica. Dopo aver iniziato, estremamente giovane, la sua carriera come contrabbassista, si è avventurato nella composizione di musica per fixed media, con lo pseudonimo di kNN. Facendo della ricerca attiva il suo manifesto, negli ultimi 13 anni ha sperimentato con la disposizione di una o più sorgenti sonore nello spazio; ha immaginato e progettato oggetti o spazi per l'ascolto, sia fisici che virtuali; ha parlato all'interno di alcuni oggetti; ha ascoltato attraverso altri oggetti. Crede nello spreco assoluto e nel carnevale. Considera l'ascolto come un'attività cognitiva in sé, che colpisce l'intelletto e il corpo con la sua semantica, il suo umorismo e la sua tragicità.