SeeYouTalks presenta Vincent Moon: NOMADISMO – il rapporto con il sacro nell’era digitale
Vincent Moon (ai secoli Mathieu Saura) è un fotografo, filmmaker ed etnografo nato in Francia nel 1979, ma vero e proprio cittadino del mondo.
Ad un certo punto della sua carriera, Moon ha iniziato a viaggiare in ogni continente filmando e registrando musiche tradizionali, meticci musicali influenzati da più culture, riti religiosi per dimostrare la relazione fra musica e elevazione a uno stato spirituale di trance. Questo nuovo percorso traccia una linea netta rispetto ai suoi precedenti lavori. Egli cambia totalmente il suo modo di lavorare abbandonando il professionismo tradizionale per una visione moderna del concetto di amatorialità, collaborando e appoggiandosi a professionisti locali e contatti che negli anni lo avevano contattato su "La Blogotheque", uno dei suoi progetti più famosi, condividendo interamente e gratuitamente il proprio lavoro con loro e non appoggiandosi più a nessuna struttura tradizionale di produzione. Grazie a questo nuovo progetto, ha girato in più di 24 paesi filmando le diversità musicali che rendono bello e interessante questo pianeta.
Dopo 5 anni di viaggi, Moon ha nuovamente deciso di restringere il fuoco della sua ricerca, concentrandosi sulla documentazione e definizione della sacralità nei giorni nostri. Il suo primo progetto "Híbridos" è il risultato di 4 anni di viaggi in giro per il Brasile alla ricerca dei culti sopravvissuti, dai rituali di origine afro sino alle grandi esperienze collettive delle mega processioni cattoliche.
In questo appuntamento con SeeYouTalks Moon partirà proprio da tutte queste esperienze per cercare il punto di connessione tra il mezzo digitale e il sacro, tra il digitale e la spiritualità, su come possiamo educare e accrescere noi stessi avvicinandoci a questi mezzi di divulgazione estremamente potenti per raggiungere un nuovo livello di conoscenza. Come avvicinarsi agli standard di qualsiasi industria come ad esempio quella cinematografica e creare un nuovo sistema produttivo non più denaro-centrico e più concentrato su un nuovo concetto di amatorialità lo-fi e "do it yourself". Come ci rapportiamo alla ritualità e all'"invisibile" ai giorni nostri e quanto sia importante creare e re-inventare questo tipo di rapporto e relazione.
Incontro in collaborazione con Seeyousound International Music Film Festival e inserito nell'ambito della rassegna SeeYouTalks, ovvero dei momenti di divulgazione, formativi e ispirativi, per far incontrare il pubblico, gli studenti, e gli appassionati di questo genere con i grandi interpreti a livello mondiale di questo settore.
BIOGRAFIA
Attivo fin dai primi anni del 2000 Vincent mostrò il suo talento autoproducendosi cortometraggi dove utilizzava le più varie tecniche di ripresa e diversi tipi di formati: dal Super 8 fino all'utilizzo dei telefoni cellulari. Comprese velocemente le grandi possibilità offerte da Internet per la circolazione e divulgazione gratuita dei suoi lavori e contenuti e si avvicina così al mondo della musica collaborando con gruppi come i The National - per i quali dirige anche due videoclip - e nel 2006 crea insieme all'amico e collaboratore Christophe Abric il progetto Take Away Shows "La blogotheque"’s Video Podcast in cui riprende molti tra i più grandi gruppi della scena rock-pop mondiale in sessioni musicali improvvisate in location insolite divulgando i video gratis sul proprio sito. Realizza così più di 200 video che ritraggono artisti del calibro di Tom Jones, Sufjam Stevens, Grizzly Bear, Sigur Ros, Beirut, REM, Arcade Fire perfezionando il proprio stile caratterizzato da riprese spesso consistenti in un unico piano sequenza e da un contatto molto intimo e confidenziale con questi artisti. Il suo stile diventa difficilmente confondibile, il suo stile empatico trasmette e racconta un diverso approccio e rapporto con la musica veicolato dall'immagine cinematografica.
"La blogotheque" guadagna un forte seguito online e il New York Times lo presenta definendolo "colui che ha reinventato il video musicale", sono più di 100 i progetti online pubblicamente ispirati al lavoro da questo progetto. Dopo altri progetti cross mediali legati alla musica nel 2008 Vincent abbandona il progetto "Blogotheque" e fonda la sua etichetta indipendente "nomade", come ama definirla lui, con la quale inizia il suo progetto di ricerca con le popolazioni indigene che porterà avanti negli anni a venire.
Incontro in lingua inglese con traduzione simultanea in italiano.
Capienza: 150 posti
Tutti gli eventi sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria.
Per maggiori informazioni: ogrpublicprogram@fondazioneartecrt.it
Ad un certo punto della sua carriera, Moon ha iniziato a viaggiare in ogni continente filmando e registrando musiche tradizionali, meticci musicali influenzati da più culture, riti religiosi per dimostrare la relazione fra musica e elevazione a uno stato spirituale di trance. Questo nuovo percorso traccia una linea netta rispetto ai suoi precedenti lavori. Egli cambia totalmente il suo modo di lavorare abbandonando il professionismo tradizionale per una visione moderna del concetto di amatorialità, collaborando e appoggiandosi a professionisti locali e contatti che negli anni lo avevano contattato su "La Blogotheque", uno dei suoi progetti più famosi, condividendo interamente e gratuitamente il proprio lavoro con loro e non appoggiandosi più a nessuna struttura tradizionale di produzione. Grazie a questo nuovo progetto, ha girato in più di 24 paesi filmando le diversità musicali che rendono bello e interessante questo pianeta.
Dopo 5 anni di viaggi, Moon ha nuovamente deciso di restringere il fuoco della sua ricerca, concentrandosi sulla documentazione e definizione della sacralità nei giorni nostri. Il suo primo progetto "Híbridos" è il risultato di 4 anni di viaggi in giro per il Brasile alla ricerca dei culti sopravvissuti, dai rituali di origine afro sino alle grandi esperienze collettive delle mega processioni cattoliche.
In questo appuntamento con SeeYouTalks Moon partirà proprio da tutte queste esperienze per cercare il punto di connessione tra il mezzo digitale e il sacro, tra il digitale e la spiritualità, su come possiamo educare e accrescere noi stessi avvicinandoci a questi mezzi di divulgazione estremamente potenti per raggiungere un nuovo livello di conoscenza. Come avvicinarsi agli standard di qualsiasi industria come ad esempio quella cinematografica e creare un nuovo sistema produttivo non più denaro-centrico e più concentrato su un nuovo concetto di amatorialità lo-fi e "do it yourself". Come ci rapportiamo alla ritualità e all'"invisibile" ai giorni nostri e quanto sia importante creare e re-inventare questo tipo di rapporto e relazione.
Incontro in collaborazione con Seeyousound International Music Film Festival e inserito nell'ambito della rassegna SeeYouTalks, ovvero dei momenti di divulgazione, formativi e ispirativi, per far incontrare il pubblico, gli studenti, e gli appassionati di questo genere con i grandi interpreti a livello mondiale di questo settore.
BIOGRAFIA
Attivo fin dai primi anni del 2000 Vincent mostrò il suo talento autoproducendosi cortometraggi dove utilizzava le più varie tecniche di ripresa e diversi tipi di formati: dal Super 8 fino all'utilizzo dei telefoni cellulari. Comprese velocemente le grandi possibilità offerte da Internet per la circolazione e divulgazione gratuita dei suoi lavori e contenuti e si avvicina così al mondo della musica collaborando con gruppi come i The National - per i quali dirige anche due videoclip - e nel 2006 crea insieme all'amico e collaboratore Christophe Abric il progetto Take Away Shows "La blogotheque"’s Video Podcast in cui riprende molti tra i più grandi gruppi della scena rock-pop mondiale in sessioni musicali improvvisate in location insolite divulgando i video gratis sul proprio sito. Realizza così più di 200 video che ritraggono artisti del calibro di Tom Jones, Sufjam Stevens, Grizzly Bear, Sigur Ros, Beirut, REM, Arcade Fire perfezionando il proprio stile caratterizzato da riprese spesso consistenti in un unico piano sequenza e da un contatto molto intimo e confidenziale con questi artisti. Il suo stile diventa difficilmente confondibile, il suo stile empatico trasmette e racconta un diverso approccio e rapporto con la musica veicolato dall'immagine cinematografica.
"La blogotheque" guadagna un forte seguito online e il New York Times lo presenta definendolo "colui che ha reinventato il video musicale", sono più di 100 i progetti online pubblicamente ispirati al lavoro da questo progetto. Dopo altri progetti cross mediali legati alla musica nel 2008 Vincent abbandona il progetto "Blogotheque" e fonda la sua etichetta indipendente "nomade", come ama definirla lui, con la quale inizia il suo progetto di ricerca con le popolazioni indigene che porterà avanti negli anni a venire.
Incontro in lingua inglese con traduzione simultanea in italiano.
Capienza: 150 posti
Tutti gli eventi sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria.
Per maggiori informazioni: ogrpublicprogram@fondazioneartecrt.it