La Fondazione CRT illumina Torino con due nuove Luci d’Artista

La Fondazione CRT illumina Torino con due nuove Luci d’Artista


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La Fondazione CRT, da sempre al fianco di Luci d’Artista, continua a illuminare Torino con nuovi progetti che uniscono arte, innovazione e partecipazione. Delle quattro installazioni luminose che entrano a far parte del patrimonio artistico della XXVIII edizione, due portano la firma della Fondazione CRT, insieme alla Fondazione Arte CRT e alle OGR Torino: la prestigiosa opera al neon di Tracey Emin, Sex and Solitude, donata alla Città di Torino dalla Fondazione Arte CRT in occasione del suo 25° anniversario, e il progetto speciale delle OGR Torino, Mummer Love, che animerà il monumentale cortile con un’opera dei Soundwalk Collective insieme a Patti Smith e Philip Glass.

"Con due nuove installazioni luminose donate alla collettività, la Fondazione CRT rinnova e rafforza il suo sostegno storico a Luci d’Artista – dichiara la Presidente della Fondazione CRT Anna Maria Poggi –. Le opere, firmate da protagonisti internazionali, testimoniano la volontà della Fondazione di promuovere meraviglia e partecipazione: la poetica creazione al neon di Tracey Emin, donata dalla Fondazione Arte CRT nel suo venticinquesimo anniversario, e il progetto speciale delle OGR Torino con il Soundwalk Collective, insieme a Patti Smith e Philip Glass, che trasforma il cortile monumentale in un’esperienza immersiva. Con Luci d’Artista vogliamo continuare a proiettare Torino tra le capitali europee dell’arte e della creatività contemporanea".

Sex and Solitude. Un neon di 106 x 804 cm che riproduce la grafia inconfondibile dell’artista, sarà allestita ai Giardini Reali, divenendo parte del patrimonio luminoso della città. Realizzata originariamente per l’omonima mostra a Palazzo Strozzi, l'opera racchiude i due poli centrali della ricerca di Emin – la sessualità (sex) e la vulnerabilità (solitude) – restituendo, attraverso la luce, l’intensità emotiva e la tensione poetica che caratterizzano il suo lavoro. Per la prima volta in Italia, un’opera di Tracey Emin verrà allestita in uno spazio pubblico ed entrerà a far parte di una collezione permanente (quella di Luci d'Artista).

Da oltre trent'anni, Tracey Emin impiega il neon come mezzo espressivo fondamentale nella sua arte. Ogni sua creazione nasce da un'ispirazione profonda: un messaggio, un pensiero o un'emozione. La sua prima opera realizzata con questo materiale risale al 1995.

Il suo legame con il neon affonda le radici nella sua infanzia trascorsa a Margate, situata sull'Isola di Thanet, nel Kent, affacciata sul Mare del Nord, in cui le insegne luminose erano un elemento abituale del paesaggio costiero. L'artista trae ispirazione proprio da questi ricordi giovanili, evocati dalla luce vibrante e scintillante delle insegne.

A differenza di molti artisti che, a partire dagli anni Sessanta, hanno utilizzato il neon con caratteri standard e frasi distaccate, Tracey Emin adotta un approccio radicalmente diverso, distinguendosi per l'uso della propria calligrafia, abbinata a frasi brevi, intense e profondamente personali. Le sue scritte, spesso incisive e dirette, esplorano temi come la fragilità dell'amore e l'esistenza umana.

L'artista ritiene che il neon abbia la straordinaria capacità di suscitare sentimenti. Come ha affermato lei stessa: «Il neon è emozionale per tutti. I gas neon e argon ci fanno sentire qualcosa di positivo, ed è per questo che li troviamo nei luna park, nei casinò, nei quartieri a luci rosse e nei bar. Il neon può persino aiutare chi soffre di depressione».

Nelle sue installazioni al neon, Emin condensa poesia, mistero, colore e luce, rendendo ogni opera un'intima sintesi della sua persona.

 

Mummer Love. La Corte Est delle OGR Torino, hub della Fondazione CRT, si accenderà con Mummer Love, l’installazione realizzata dai Soundwalk Collective insieme alla poetessa del rock Patti Smith e al maestro del minimalismo musicale Philip Glass. L’opera invita il pubblico a un’immersione sensoriale nel mondo poetico di Arthur Rimbaud, evocando gli anni africani del poeta attraverso registrazioni ambientali realizzate nella sua casa di Harar, in Etiopia, intrecciate a canti sufi e a lunghe note suonate al pianoforte da Philip Glass. La voce di Patti Smith, che recita versi tratti da Illuminations, diventa guida di un viaggio tra memoria, suono e spiritualità. Come sottolinea Stephan Crasneanscki, che con Simone Merli forma i Soundwalk Collective – autori di installazioni e composizioni che esplorano il suono come mezzo per indagare la relazione tra l’essere umano e il suo ambiente – attraverso i canti sufi “si accede ad altri livelli del sé e della coscienza. Questa connessione, come la poesia, è un linguaggio universale. Un linguaggio dell’anima, per l’anima”. Come un’archeologia intima, Mummer Love trasforma la Corte Est delle OGR in una camera di risonanza, dove arte, poesia e ricerca sonora si uniscono, e in cui luoghi e ricordi trascendono il tempo per riattivarsi attraverso l’ascolto.

La Fondazione CRT, nata nel 1991, è la terza Fondazione di origine bancaria italiana per entità del patrimonio. Da più di trent’anni è a fianco delle comunità del Piemonte e della Valle d’Aosta perché crede nella cura, nella crescita e nella meraviglia delle persone e del territorio. Sino ad oggi ha destinato al Nord Ovest oltre 2 miliardi di euro, rendendo possibili più di 45.000 progetti per sostenere i giovani talenti, valorizzare il patrimonio artistico e culturale, promuovere la ricerca, la formazione e il welfare, proteggere l’ambiente, stimolare l’innovazione, investire in progetti che generano valore economico, sociale e ambientale misurabile. Con una missione chiara: promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo, per un futuro equo e responsabile. Tra i progetti più significativi figura la riqualificazione delle OGR Torino, trasformate da officine ferroviarie in laboratorio permanente di innovazione, cultura e futuro.

La Fondazione Arte CRT, ente “art oriented” della Fondazione CRT e principalmente attiva sul territorio regionale e locale, celebra quest'anno i suoi venticinque anni di sostegno all'arte contemporanea. Dalla nascita, nel 2000, la Fondazione mette in campo azioni concrete volte a valorizzare talenti e ad arricchire il patrimonio culturale, e alimenta un’estesa collezione di opere d’arte contemporanea, diventata nel tempo tra le più prestigiose a livello nazionale e internazionale: oltre 950 opere realizzate da circa 330 artisti, per un investimento complessivo di circa 42 milioni di euro.

Le OGR Torino, l’hub della Fondazione CRT, sono un centro di cultura e innovazione unico in Europa, dedicato alla sperimentazione: culturale, artistica e musicale nelle OGR Cult, scientifica, tecnologica e imprenditoriale nelle OGR Tech. Ex officine per la riparazione dei treni nate a fine Ottocento, oggi patrimonio archeologico industriale, sorgono nel cuore di Torino su un’area di 35.000 mq per attivare nuovi orizzonti di collaborazione, creazione e convivialità.