LUCI E OMBRE
Alle OGR, un ciclo di incontri di OGR Public Program per Biennale Democrazia 2019
Da giovedì 28 a domenica 31 marzo 2019
È proprio il passare dall’ombra alla luce che rende evidente ciò che è invisibile agli occhi. Ma è altrettanto vero anche il contrario, l’ombra mette in risalto aspetti nascosti dalla luce. È su questo filo che segna il passaggio tra gli opposti, che muove il ciclo di incontri di
OGR Public Program realizzato alle OGR Torino per
Biennale Democrazia 2019.
OGR Public Program è un progetto di formazione gratuito promosso dalla
Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, in collaborazione con le OGR, allo scopo di offrire al pubblico reali occasioni di approfondimento e conoscenza rispetto ai diversi ambiti del sapere che abitano quotidianamente gli spazi delle OGR (arte, musica, innovazione tecnologica, tematiche sociali e scientifiche, etc), in modo accessibile e inclusivo, ponendosi in stretta relazione e confronto con i principali partner culturali della città.
In tal senso è da leggersi la collaborazione con Biennale Democrazia, dove, da giovedì 28 a domenica 31 marzo,
sette appuntamenti (incontri, concerti e spettacoli) esploreranno la linea di confine tra la luce e l’ombra (tema scelto per OGR) e tra il visibile e l’invisibile (come recita il titolo di Biennale Democrazia).
Si parte giovedì 28 marzo con l’incontro incentrato sul rapporto tra Europa e territorio promosso da EFC – European Foundation Centre; relatore
Massimo Lapucci, presidente di EFC, Segretario Generale della Fondazione CRT e Direttore generale di OGR Torino che insieme a
Elena Casolari, Managing Director Opes Lcef impact fund, esplorerà il tema della la filantropia come “collante sociale”, sia attraverso il sostegno ai principi fondamentali su cui si regge la “casa comune” - democrazia, uguaglianza, libertà, pluralismo - sia attraverso la forza di un settore che muove oltre 50 miliardi di euro l’anno per interventi a impatto collettivo e di pubblica utilità.
Doppio appuntamento venerdì 29 marzo con
Goran Bregović; alle 18.30 insieme al prof.
Roberto Beneduce affronterà il tema delle culture invisibili e alle 21.30 porterà sotto le volte post industriali di Corso Castelfidardo il suo concerto
Three Letters from Sarajevo.
Sabato 30 marzo sarà dedicato all’arte con due relatori di primo piano in questo ambito: alle 16
Tomaso Montanari, storico dell’arte, accademico ed editorialista parlerà de
L’anonimato nell’arte, dal medioevo a Banksy. Alle 18.30 sarà la volta di
Flavio Caroli, critico, docente e volto televisivo, che parlerà di
Luci e ombre, Apollo e Dioniso nella storia dell’arte.
La riflessione si chiude parlando di città: domenica 31 marzo alle 18
Carlo Olmo parlerà di
Città e democrazia e, alle 21,
Lella Costa porterà in scena il suo spettacolo
INVISIBILI, le città.IL PROGRAMMA
- Giovedì 28 marzo 2019 h 18 – Duomo
Incontro con Massimo Lapucci e Elena Casolari, Managing Director Opes Lcef impact fund, La casa comune europea e la filantropia a sostegno dei valori della democrazia.
Promosso da EFC-European Foundation Centre.
Modera Paola Severini Melograni
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- Venerdì 29 marzo 2019 h 18 – Duomo
Incontro con Goran Bregović e Roberto Beneduce, Culture invisibili
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- Venerdì 29 marzo 2019 h 21.30 – Sala Fucine
Concerto di Goran Bregović, Three Letters from Sarajevo
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- Sabato 30 marzo 2019 h 16 - Sala Fucine
Incontro con Tomaso Montanari, L’anonimato nell’arte, dal medioevo a Banksy
Coordina Olga Gambari
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- Sabato 30 marzo 2019 h 18.30 - Sala Fucine
Incontro con Flavio Caroli, Luci e ombre, Apollo e Dioniso nella storia dell’arte
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- Domenica 31 marzo 2019 h18 - Duomo
Incontro con Carlo Olmo, Città e democrazia
Introduce Luca Ferrua
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- Domenica 31 marzo 2019 h 21 – Sala Fucine
Spettacolo di Lella Costa, INVISIBILI, le città
scenofonia Roberto Tarasco
videopainting Stefano Giorgi
produzione Angelo Giacobbe/Nidodiragno/CMC
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