Visioni Quantiche, Sogni Elettrici
Alle OGR Torino tre nuove mostre internazionali
In occasione della settimana dell’arte torinese, l’hub della Fondazione CRT, presenta i nuovi progetti artistici tra arte e tecnologia riaffermando la propria vocazione di centro di produzione, ricerca e sperimentazione interdisciplinare
Laure Prouvost. WE FELT A STAR DYING
commissionata da LAS Art Foundation e co-commissionata dalle OGR Torino
ELECTRIC DREAMS. Art & Technology Before the Internet
organizzata da Tate Modern e OGR Torino
Erzë Dinarama. DRUMMING FOR LOVE
un’installazione commissionata dalle OGR Torino nell’ambito del progetto S+T+ARTS4WaterII, finanziato dall'Unione Europea
Le
OGR Torino, l’hub della
Fondazione CRT, inaugurano
tre nuove mostre internazionali all’intersezione tra
arte e tecnologia, riaffermando la propria vocazione di centro di produzione, ricerca e sperimentazione interdisciplinare.
Dal 31 ottobre 2025, in occasione della settimana dell’arte torinese, le OGR presentano
Laure Prouvost. WE FELT A STAR DYING,
ELECTRIC DREAMS. Art & Technology Before the Internet ed
Erzë Dinarama. DRUMMING FOR LOVE: tre progetti che, attraverso linguaggi e prospettive differenti, indagano le
connessioni tra creatività e tecnologia, tra visione artistica e pensiero scientifico, delineando un orizzonte comune in cui l’arte diventa strumento di conoscenza e trasformazione culturale.
“
Nella visione della Fondazione CRT le OGR nascono come hub in cui cultura e innovazione si incontrano per reinterpretare il patrimonio del passato e proiettarlo nel futuro, posizionando Torino sulla mappa globale come punto di riferimento all’intersezione tra arte e tecnologia”, afferma
Anna Maria Poggi,
Presidente della Fondazione CRT.
“Le nuove mostre, realizzate in collaborazione con prestigiose realtà internazionali, confermano le OGR come centro di eccellenza e innovazione territoriale, capace di generare conoscenza e meraviglia. Con questo stesso spirito la Fondazione CRT investe nella cultura come motore di sviluppo, creando le basi per un patrimonio condiviso che cresce, si rinnova e produce valore sociale, educativo ed economico”.
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Alle OGR ogni progetto nasce con l’obiettivo di creare esperienze di scoperta e partecipazione, aperte e accessibili a tutti. Con le nuove mostre rafforziamo il ruolo di laboratorio multidisciplinare, dove arte e tecnologia si incontrano per esplorare le trasformazioni del presente. Attivando il dialogo tra creatività e innovazione, artisti e scienziati, apriamo a nuove indagini e alimentiamo immaginazione collettiva e comunità capaci di interrogarsi sul futuro”, dichiara
Davide Canavesio,
Presidente delle OGR Torino.
La mostra
Laure Prouvost. WE FELT A STAR DYING, commissionata da
LAS Art Foundation e co-commissionata dalle
OGR Torino e curata per LAS da Carly Whitefield e per OGR da
Samuele Piazza, presentata per la prima volta a febbraio 2025 negli spazi di Kraftwerk a Berlino, arriva nel monumentale
Binario 1 delle ex officine in una nuova configurazione che dialoga con l’architettura e la sua storia. Visitabile
fino al 10 maggio 2026, l’installazione, frutto della collaborazione tra l’artista, il filosofo Tobias Rees e lo scienziato Hartmut Neven, fondatore di
Google Quantum AI, esplora il
quantum computing attraverso un’esperienza multisensoriale tra
immagini,
suoni e
profumi.
ELECTRIC DREAMS. Art & Technology Before the Internet, organizzata da
Tate Modern e
OGR Torino e curata da
Val Ravaglia e
Samuele Piazza, approda nel
Binario 2 e sarà aperta al pubblico
fino al 10 maggio 2026. La mostra ripercorre
oltre quarant’anni di sperimentazione artistica al crocevia tra arte visiva e tecnologia, prima della diffusione su larga scala di Internet, attraverso il lavoro di artisti che hanno esplorato la modernità tecnologica, appropriandosi di strumenti nati in ambiti militari o aziendali per ridefinire immaginari collettivi e stimolare il senso critico.
Erzë Dinarama. DRUMMING FOR LOVE, installazione commissionata dalle
OGR Torino nell’ambito di
S+T+ARTS4WaterII, è aperta al pubblico
dal 31 ottobre al 2 novembre 2025 nel
Binario 3. Erzë Dinarama, artista in residenza alle OGR per il progetto finanziato dall’Unione Europea S+T+ARTS4WaterII, presenta il risultato della sua ricerca sul fiume Po: un’installazione di
data-visualization che intreccia le microstorie delle comunità fluviali con dati ambientali raccolti lavorando al fianco di realtà territoriali come Alpstream, Orti Generali, Fondazione Santagata, VisoaViso. L’opera testimonia l’incontro tra cultura e tecnologia, trasformando i dati in un
racconto visivo e sonoro sulla fragilità e la resilienza del fiume.
Nella
Corte Est delle
OGR fino all’
11 gennaio 2026, rimane inoltre visibile
Mummer Love, progetto realizzato grazie alla
Fondazione CRT, per la XXVIII edizione di
Luci d’Artista. L’opera, realizzata dai
Soundwalk Collective con Patti Smith e Philip Glass, invita il pubblico a un’immersione sensoriale nel mondo poetico di Arthur Rimbaud, che attraverso un viaggio tra immagini, suoni e parole trasforma l’architettura industriale in una camera di risonanza dell’anima.
Ogni progetto affronta da una prospettiva specifica il
rapporto tra arte e tecnologia come strumento per immaginare e riflettere sul mondo contemporaneo. Dalla ricognizione storica di
ELECTRIC DREAMS, che rilegge le origini dell’arte elettronica all’alba dell’era digitale, alla dimensione sensoriale e poetica di
WE FELT A STAR DYING di Laure Prouvost, fino alla riflessione ecologica di
DRUMMING FOR LOVE di Erzë Dinarama, le mostre costruiscono un percorso che attraversa decenni di sperimentazione artistica e insieme mettono in dialogo discipline, generazioni e prospettive diverse, restituendo la complessità del presente attraverso lo sguardo dell’arte.