OGR Public Program | Giornali e trasformazione digitale tra startup e grandi gruppi

Quando

18 nov 21

giovedì 18 novembre '21

Prezzo

Gratis

Dove

OGR Cult

OGR Public Program | Giornali e trasformazione digitale tra startup e grandi gruppi


Giovedì 18 novembre h 18.00


Ingresso gratuito, su prenotazione cliccando qui

La prenotazione è nominativa e non cedibile.
In ottemperanza al D.L. del 23 luglio 2021, n. 105, per partecipare agli eventi OGR Public Program è necessario presentare il Green Pass.


 

 

OGR Public Program presenta "Giornali e trasformazione digitale tra startup e grandi gruppi", ospite Daria Bernardoni.


 

Dice bene lo scrittore Paolo Giordano (“Nel Contagio”, Einaudi): “Il contagio è la misura di quanto il nostro mondo è diventato globale, interconnesso, inestricabile… Non ho paura di ammalarmi. Di cosa allora? Di tutto quello che il contagio può cambiare. Di scoprire che l’impalcatura della civiltà che conosco è un castello di carte. Ho paura dell’azzeramento, ma anche del suo contrario: che la paura passi invano, senza lasciarsi dietro un cambiamento”.


La crisi che abbiamo vissuto nel 2020 e 2021 per la pandemia globale del Covid-19 potrebbe rivelarsi un’opportunità per rimediare al modello di sviluppo occidentale, che ha fatto un uso abnorme delle risorse naturali e della stessa atmosfera, alterando gli equilibri del pianeta. Un modello di sviluppo offerto al mondo dalle società avanzate, ma che non funziona più. Il primo cambiamento necessario potrebbe essere quello dello sviluppo sostenibile, che unifica i movimenti dei giovani ambientalisti come i “Fridays for Future” di cui Greta Thunberg è una portavoce. Ma, come scrive il professor Giuliano Amato, “molto hanno inciso le evoluzioni-involuzioni del capitalismo negli ultimi decenni. Certo è che oggi si apre un’altra pista verso lo sviluppo sostenibile, la pista della sostenibilità, oltre che ambientale, anche sociale”.  Serve “un’economia al servizio della società e non viceversa, un’impresa che lavora non soltanto per il benessere dell’azionista, ma per il benessere della comunità in cui si trova, un assetto istituzionale che assicura a tutti, a prescindere dalle loro condizioni, i medesimi livelli di protezione”.


Ecco, la nuova serie di “Scintille - Niente sarà più come prima” , curata dalla giornalista de La Stampa Anna Masera, vuole esplorare il cambiamento portato dalla pandemia che ci ha travolti per indagarne le opportunità di innovazione nella sfera politica, economica e della comunicazione. E lo faremo discutendone alle OGR di Torino con tre donne giovani e in gamba che si sono distinte nel loro campo, nel massimo rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid.


Dopo i primi incontri con Francesca Bria e Benedetta Arese Lucini, concluderemo la rassegna con Daria Bernardoni e il suo intervento dal titolo "Giornali e trasformazione digitale tra startup e grandi gruppi"


BIOGRAFIE


Anna Masera è giornalista dedicata all’innovazione, garante dei lettori de La Stampa, l’unica in un giornale italiano, dove è caporedattrice, ex web editor e social media editor. Ha diretto il Master in Giornalismo all'Università di Torino dal 2016 al 2020 dopo essere stata nel 2014 e 2015 Capo dell'Ufficio Stampa e Responsabile della Comunicazione della Camera dei deputati per digitalizzarne la comunicazione. È laureata in Storia a Yale con un Master in giornalismo alla Columbia University. È coautrice di “Internet, i nostri diritti” edito da Laterza e Garante del Centro Nexa per Internet e Società.


Daria Bernardoni è Laureata in Filosofia al San Raffaele di Milano sotto la presidenza di Massimo Cacciari, e ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo e dell’editoria.


Dal 2010 si specializza sull’innovazione delle strategie di comunicazione digitale di prodotti editoriali, sia in ambiente startup che in grandi multinazionali americane, ricoprendo il ruolo di Content Manager in Bookrepublic, di Product Manager in Microsoft e di Editor in Chief in Yahoo! Italia.


Nel 2016 ricopre il ruolo di Chief Content Officer del co-funding team di FREEDA, media company rivolta al pubblico femminile millennial e gen Z, occupandosi di ricerca e sviluppo di prodotti nativi per piattaforme social e processi di produzione creativa, a capo di un team di 70 persone in tre paesi, Italia, Spagna e UK.


Dal 2020 fa parte del team di trasformazione digitale di GEDI, con responsabilità specifiche sull’innovazione delle strategie di comunicazione social di brand come La Repubblica, La Stampa, Radio Deejay e sull’innovazione di cultura e processi aziendali digital first. Come esperta di comunicazione e attivista della parità di genere, Daria interviene pubblicamente in diversi eventi italiani e internazionali come public speaker e moderatrice.


Nel 2021 è impegnata in un progetto di tesi per il Master in Previsione Sociale dell’Università di Trento dal titolo “DATA OVER GENDER - The Future of the “Female Consumer” among Marketing Strategies after the Rise of Women in Western Society”.


Daria è stata inserita da Forbes Italia tra le 100 donne di successo del 2020 e da StartupItalia nella la lista "Unstoppable Women" delle donne che stanno cambiando il mondo della tecnologia, dell'innovazione e del business.



Per maggiori informazioni: ogrpublicprogram@fondazioneartecrt.it
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