Retinal Rivalry: il meglio della tecnologia 3D per il viaggio psichedelico di Cyprien Gaillard

Retinal Rivalry: il meglio della tecnologia 3D per il viaggio psichedelico di Cyprien Gaillard


Il cinema del futuro”, così Sergei Eisenstein definiva la stereoscopia, immaginandola come promessa di espansione del linguaggio cinematografico, tecnologia capace di dare profondità alle immagini, penetrando lo spazio dello spettatore e rivoluzionando la sua esperienza visiva.

Oggi, quella visione prende forma con Retinal Rivalry, la nuova opera dell’artista francese Cyprien Gaillard, in mostra alle OGR Torino fino al 2 febbraio 2025. Un’opera video unica, realizzata in 3D e proiettata in doppio 4k a 120 fotogrammi al secondo (fps). Un livello tecnico raramente sperimentato, che va ben oltre lo standard di proiezione di 24 fps del cinema classico e che supera anche il limite tradizionale di 60 fps del 3D ad alta definizione. Unici precedenti realizzati in questa definizione sono i due film del regista e pioniere dell’high rate frame Ang Lee, Billy Lynn’s Long Halftime Walk (2016), il primo girato in 120 fps, e Gemini Man (2019), realizzato in 4k 3D 120 fps. Primi esperimenti tecnici molto innovativi, ma con un grande limite: quasi nessuna sala cinematografica al mondo è equipaggiata per proiettarli nel rispetto del formato nativo, limitando così l’esperienza visiva progettata.

Non alle OGR, dove è possibile una proiezione 3D tra le più nitide e fluide al mondo grazie a una tecnologia avanzata e un'attrezzatura tra le migliori sul mercato. La visione diventa un’esperienza tridimensionale con l'uso di due proiettori, modelli Mirage di Christie Digital, capaci di produrre immagini cristalline per ciascun occhio, e la proiezione su un grande telo grigio ad alto contrasto, appositamente polarizzato, delle dimensioni di 11 metri per 6. Gli spettatori, muniti di occhialini, si trovano così immersi in un viaggio visivo che va ben oltre la semplice profondità stereoscopica, in un bombardamento visivo che offre agli occhi una quantità di informazioni eccezionale. Ignaro dei tradizionali momenti di buio e latenza tra una immagine e l'altra, il cervello dello spettatore, di fronte a questa tecnologia, è convinto di percepire gli oggetti con una presenza fisica tangibile, non una illusione ottica.

Ma cosa significa Retinal Rivalry? Il titolo fa riferimento alla “rivalità retinica”, un fenomeno ottico che avviene quando ai due occhi vengono presentate immagini differenti. Normalmente, il cervello unisce le diverse informazioni visive provenienti da ciascun occhio per creare una percezione tridimensionale e coesa del mondo circostante. Ma quando questo non accade, ecco la rivalità: il cervello, incapace di fondere le immagini in un’unica percezione, le alterna rapidamente, creando una sensazione di conflitto visivo e dando origine a una visione ambigua e psichedelica. Cyprien Gaillard sfrutta questa tensione per guidare lo spettatore in un viaggio che esplora la percezione della realtà attraverso scenari carichi di contraddizioni: dall’Oktoberfest alle rovine romane in un parcheggio sotto la Cattedrale di Colonia, da un Burger King in un’ex sottostazione elettrica sede di raduni nazisti al paesaggio romantico di Bastei. Ogni immagine sembra trasformarsi in scultura, in un equilibrio precario tra iper-dettaglio e senso di irrealtà, reale e immaginario.

Un’ambiguità senza risposta, che a viaggio concluso lascia disorientati e con una domanda sospesa: quanto vediamo davvero della realtà che ci circonda?

Clicca qui per visionare gli orari di apertura della mostra, l’ingresso è gratuito.